Bellezza davanti a me, bellezza dietro di me,
tutto è bellezza
Canto navajo
La vita è piena di bellezza, ma ci vogliono occhi speciali per vederla.
Forse occhi da artista o da poeta.
Occhi che scorgono l’invisibile, ciò che è così sottile da passare inosservato… Occhi di bambino, che sanno cogliere la meraviglia e l’incanto in una goccia di rugiada o una nuvola nel cielo o una coccinella che si posa sulla nostra mano… Occhi che sanno contemplare un’alba e un tramonto come se fossero il primo e l’ultimo dalla creazione del mondo, occhi che si perdono in altri occhi come nelle profondità del mare e vi leggono storie vecchie di secoli…
Occhi che sanno guardare in profondità, al di là del velo, e non si lasciano abbindolare dalle apparenze e dal frastuono delle folle.
La vita è piena di bellezza ma ci vuole lo sguardo giusto per poterla cogliere. Uno sguardo semplice, umile, come quello del contadino che si affida alla sapienza antica della terra. Uno sguardo trasparente come quello dei neonati che conserva ancora dentro di sè il sapore del Cielo.
Uno sguardo puro come quello che solo un cuore aperto alla vita e all’amore porta ovunque lievemente si posi.
Non sempre è facile vedere la bellezza nel mondo, lo so, ma forse basterebbe solo guardare meglio, con più attenzione, più calma, più pazienza, e con maggiore profondità e allora scopriremmo che il Paradiso è qui, davanti a noi, nelle nostre tasche o meglio in ogni cellula del nostro corpo, in ogni nostro respiro, in ogni abbraccio, in ogni raggio di sole o goccia di pioggia che ci accarezza la pelle. E ci accorgeremmo che è anche per fare questa esperienza che siamo qui: non c’è nient’altro se non questo attimo, fugace, di inesprimibile bellezza.
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